Settimo giorno 

L’ostello dove sono stato è molto basic... ma pulito e sempre pieno di gente.

Mi sveglio prima della 5 e fuori piove.. acccii... i panni!

L’ospitalero è stato così cortese da mettere via i panni stesi al riparo dalla pioggia. Che signore!

Il cammino di oggi è lungo 44 km e quasi tutto su sterrato con bei saliscendi e ciottolato. Bei paesaggi di foreste di alberi selvatici prima e di arrivare in aree coltivate ad ulivi e vite. Bellissimo 

Perfetto anche il tempo. Pioggerellina leggera la mattina con nebbia e poi 80% coperto. Ideale per un percorso così lungo.

Unica riflessione prima di andare a nanna. Ritrovarsi in gruppo sembra una costante del cammino. Non importa la distanza, l’importante è ritrovarsi. Questo mi fa pensare molto alla forza dei legami che si creano in questo cammino. La gente si conosce, si sceglie per ragioni diverse e quindi si lega per poi lasciarsi (tante volte sul cammino). Come Piki, la ragazza neozelandese che, dopo quasi una settimana di cammino, cerca di prendersi un giorno di distanza per riflettere e stare da sola, o meglio lontana dal gruppo, perché non si è mai soli sul cammino.

Diverso è il discorso di coppie o famiglie, che fanno legame a sè e difficilmente creano gruppi.

Altra nota interessante che su questa parte del cammino c’è una forte attenzione alle segnaletiche. Le frecce gialle verso Santiago le azzurre verso Fatima in direzione opposta.

Bom Caminho