Ottavo giorno Conímbriga - Coimbra 

I compañeros di ieri sera nell’ostello erano già arrivati da un po’. Di loro vedevo solo gli zaini e i panni stesi che avevano occupato tutto lo stendino.

Sono in tre e quando la sera torno dal mio pasto, a base di ottimo formaggio e salumi locali, li trovo a desinare in cucina. Mi fermo con loro a chiacchierare. Sono un gruppo affiatato di pensionati spagnoli, due dei quali sono emigrati in Canada. Simpatici!

Dopo aver salutato il gruppo riprendo il mio cammino. 

Oggi faccio solo 20 km per raggiungere Coimbra e rimarrò come da programma un giorno in più.

Durante il percorso riesco a fare colazione e a cogliere dei frutti che dagli alberi o dai cespugli si presentano ai pellegrini spesso maturi in questa stagione. Fichi, uva, more, susine e anche come qualche giorno fa i pomodori.

Coimbra si avvicina dal basso per poi prendere una serie di salite che portano alla città. Dal basso del fiume Mondego si gode il panorama della città vecchia che si sviluppa verso l’alto.

Tanti scalini e salite ripide prima di arrivare all’albergo dove starò per due notti. Nel passaggio ho già visto tanti bei monumenti che domani visiterò con più attenzione, soprattutto la famosa libreria (biblioteca)

Stasera ho mangiato le sarde alla griglia e la zuppa di carote e tornado verso casa con sorpresa mi sono imbattuto in un concerto jazz sulle scale del Quarteto Desidèrio Lazaro


Bom caminho