Quarto giorno

Da Santarém a Golegã


Dopo aver conosciuto tanti altri Pellegrini in ostello come immaginavo, tanti italiani,

prendo possesso del letto per primo e l’albergadora mi dice: questo è il tuo letto perché sei arrivato per primo.

Poi arriva José da Bilbao e ancora un altro che entra parlando in English. Where are you from? E lui risponde Italy e allora dico perché tutto questo inglese? Michele l’avvocato di Bergamo

Già docciato e pronto per andare a fare una siesta pomeridiana avevo ancora una cosa da fare, la biancheria! Non è possibile in questo ostello. Hanno però una lavanderia a 7€. Invito anche gli altri a fare un unico lavaggio per risparmiare. Durante il cammino c’è questa grande attenzione verso il denaro. Ogni cosa se possibile si divide, non se ne parla neanche di offrire una birra... come nella vita normale... boh

La dimensione di austerità non si addice però a posti come il Portogallo né tantomeno all’Italia sopratutto quando si entra in città grandi, dove ogni cosa riesce a costare anche il doppio, soprattutto il cibo. Riformulo il pensiero: perché soffrire mangiando toast di prosciutto anche a cena quando un buon piatto di pesce costa neanche 10€?

Riprendo molto lentamente il cammino alle 6:15 e per un bel po’ tutto funziona, poi l’intervento della signora di Fatima (arrabbiata con me, ormai ho perché non mi sono allungato verso di lei in questo pellegrinaggio), proprio qui a Santarém dove finalmente le strade si dividono, si fa sentire pesantemente portandomi in un campo immenso coltivato a granturco! Bello... ma ad un certo punto pesante e melmoso. Ecco qui succede un fenomeno che devo ancora capire. Ma perché quando la razionalità dice che c’è qualcosa che non funziona, l’istinto mi porta inevitabilmente a continuare sulla strada sbagliata. È come se facessi switch off con la testa e andassi al buio. Risultato: tanti km in più fatti inutilmente e tra la melma prima e i rovi dopo, e soprattutto tanto rodimento.

Poi arrivo a Golegã e domani arriverò a Tomar, il quartiere generale dei Templari! 

Bom Caminho